Intercity Bucarest

Intercity Bucarest 2016

Presentata la 29° edizione del Festival Intercity: INTERCITY BUCAREST + BACK TO MONTREAL, che si svolge dal 23 settembre al 31 ottobre 2016 ed è organizzato come sempre dall’associazione culturale Teatro della Limonaia.

L’edizione 2016 (XXIX) rappresenta per il Festival Intercity un momento di svolta, o meglio, un momento di riscoperta e rivalutazione del suo carattere. Quattro anni fa, a partire dal 25° anniversario, il Festival, infatti, aveva aperto le sue porte a più paesi per ciascuna edizione mettendo momentaneamente da parte il suo storico carattere monografico: è stato un esperimento importante, che ha prodotto degli ottimi risultati ritraendo una panoramica di quello che è successo nel mondo negli ultimi anni. Ora però, per Intercity è tempo di ritornare alle proprie origini, riproponendo il suo carattere più vero, quello che l’ha reso celebre e stimato e ha fatto sì che – dopo 29 anni – sia ancora uno dei festival più importanti e intriganti sia a livello nazionale sia internazionale. Il festival ripropone quindi la sua formula “classica”: si concentra completamente su una sola nazione, con – come di consueto – un “ritorno” a una città già visitata dalle precedenti edizioni.

La 29ª edizione – che si estende dalla seconda metà di settembre alla fine di ottobre 2016 – è dunque interamente dedicata al teatro rumeno, ma sarà introdotta e conclusa da un importante “back to Montreal”, città drammaturgicamente ricca, che più volte il Festival ha incluso nelle proprie edizioni.

PROGRAMMA

Intercity, giunto alla sua 29° edizione, è un festival teatrale che fa dello scambio e della contaminazione la propria forza e il proprio modello. Un festival “diverso” e che, per questo, porta con sè valore e opportunità. Quest’anno Intercity Festival, dopo aver girato nei suoi 29 anni mezzo mondo, si rivolge ad un paese con cui la nostra città, che lo ospita, è strettamente collegato dalla presenza della comunità straniera più numerosa: la Romania. L’obiettivo è come sempre quello di farci scoprire un pezzo di cultura drammaturgica internazionale che i più, come me, ignorano ma verso il quale esiste curiosità e attenzione. Questo festival è un’esperienza bella, arricchente, stimolante, un caso di “buona cultura” che guarda lontano per riportare esperienze e stimoli. E lo fa in un momento storico in cui certo la cultura, paradossalmente in tempi di immediata e comoda fruizione per tutti e in un paese in cui potrebbe essere veicolo principale di crescita economica e sociale, non è certo al centro dell’azione politica e istituzionale. Oggi, infatti, non siamo più sicuri di non perdere esperienze così importanti e le loro tradizioni. Questo a causa dei tagli economici e progettuali verso un mondo, quello dell’arte e in particolare del teatro, sempre più lasciato a se stesso e alle spesso insufficienti risorse di amministrazioni locali e di associazioni culturali. È importante, anche per questo, partecipare al Festival e sostenere in questa e in altre occasioni il Teatro della Limonaia: per crescere come persone e come comunità, per manifestare la nostra passione e il nostro interesse verso l’arte e la cultura, per permettere agli organizzatori di difendere il mondo della drammaturgia e della nuova scrittura teatrale continuando ad insistere sulla diversità come aggiunta di senso.

Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino

È in momenti storici particolarmente tormentati come questo che stiamo vivendo, segnato dall’insicurezza, dalla perdita d’identità e di valori primari, che nascono i grandi interrogativi e la ricerca di risposte. In momenti come questi la mente, in maniera quasi autonoma, si pone delle domande e mette in discussione le proprie capacità, responsabilità, obiettivi e vissuto. Cerca di aprirsi, di fare pulizia, di far entrare nuovamente luce. Così, questa nuova edizione significa per Intercity un momento di svolta o meglio di riscoperta e rivalutazione del suo carattere; infatti a partire dal 25° anniversario il Festival aveva aperto le sue porte a più paesi per ciascuna edizione mettendo da parte il suo storico carattere monografico. È stato un esperimento importante, che ha prodotto degli ottimi risultati, rappresentando una panoramica di quello che succede nel mondo negli ultimi anni. Ora, però, per Intercity è tempo di ritornare alla proprie origini, riproponendo il suo vero carattere, quello che l’ha reso celebre e stimato e ha fatto sì che dopo 29 anni sia ancora uno dei festival più importanti e intriganti sia a livello nazionale sia internazionale. Intercity nel 2016 ospiterà per la prima volta la Romania, paese teatralmente a noi sconosciuto ma sorgente preziosa di nuovo teatro, che la direzione artistica del Festival ha avuto la fortuna di scoprire. Nell’ottica di un importante scambio artistico e culturale, grandi autori come Gianina Carbunariu, Elise Wilk, Peca Stefan, Bodgan Georgescu, Mihai Ignat vedranno le loro migliori opere tradotte e presentate in Italia per la prima volta da compagnie e artisti italiani come Ciro Masella, Arca Azzurra, inQuanto teatro, Blanca Teatro, Uthopia e tanti altri ancora, affiancati da altri artisti e compagnie rumene come GroundFloor Group, Teatro Odeon, Mihaela Marin. Inoltre, oltre a tantissimi eventi speciali, come da tradizione all’interno della programmazione figura un importante Back to in questo caso alla città di Montréal che aprirà e chiuderà il Festival con Michel Tremblay e Wajdi Mouawad. Buon Festival a tutte e a tutti!

Dimitri Milopulos, Direttore artistico Intercity Festival