VENTO, PIOGGIA, MARE

quadr-fallai

14 marzo 2020

Ore 21:00

Intercity Winter 2020
Teatro della Limonaia
14 marzo ore 21

Teresa Fallai
in
VENTO, PIOGGIA, MARE
da Jon Fosse
ideazione e drammaturgia di Teresa Fallai
assistente alla regia Anna Collazzo
musiche ed effetti sonori Vanni Cassori
si ringraziano Marcella Ermini, Paolo Lelli, Gabriele Giaffreda per le voci registrate
organizzazione Franca Sisti
amministrazione Stefania Cuda
ufficio stampa Bruno Casini
Progetto regionale Passaggi a Nord-Ovest nell’ambito dell’art.43 del D.M. 27/07/17

IL VENTO…CHE PORTA PIOGGIA…CHE SI RIVERSA NEL MARE

Questa trilogia intende reinterpretare in modo essenziale e poetico tre momenti salienti della drammaturgia di Jon Fosse.
Evocando il mondo visionario ricco e sfuggente dell’autore, omaggiando il linguaggio chiaro, i paesaggi oscuri e luminosi delle sue opere , si arriva a tracciare spontaneamente il viaggio simbolico e metafisico dell’esistenza.
In questo viaggio l’AMORE è costante presenza e assenza, certezza e mistero.
Un miracolo che dapprima appare, si impone, prepotente, e poi si nasconde, si indebolisce, si nega, scompare nella morte e infine rimane, sempre in qualche forma e dimensione, in una struggente speranza.
Dalla prima coppia, alla famiglia, fino al limbo di un destino universale..
AMORE E MORTE, luce e ombra, appaiono e scompaiono, si alternano e si intrecciano continuamente… spronate , mosse, attraversate da vento, pioggia, mare … in un grande unico respiro.
“Tutto scompare e ritorna, tutto va e torna, come le nuvole”

IL VENTO del 1° episodio, è il soffio vitale che porta due creature ad unirsi a perdersi e a ritrovarsi “ciclicamente” nel cuore del ricordo e della premonizione. In un tempo irreale e metafisico, due anime ripetono il loro incontro d’amore, un amore prima titubante e infine fatale, “che si cura solo di se stesso” e sacrifica tutto il resto. Per questi “Adamo ed Eva” sembra perdurare l’ auspicio di un nuovo inizio o di un nuovo epilogo.

LA PIOGGIA introduce e attraversa il 2° episodio. Ecco qui la famiglia (nata dall’amore iniziale di una coppia), ed ecco qui una madre, che “dialoga” con la figlia suicida e col marito assente. La separazione della coppia, l’assenza di ascolto sembrano amplificare l’indole solitaria e sofferente della giovane figlia, indotta a parlare col mare, suo unico “amico” e compagno, seduttore d’amore e di morte, fino all’estremo gesto. La pioggia è il tormento incessante della madre, il sottofondo al vuoto e al disamore; il pianto che si riversa nel mare infinito dell’esistenza.

IL MARE è il movimento sospeso e del 3° episodio, a bordo di una nave-LIMBO guidata da un fantomatico “capitano” e da un chitarrista invisibile.
La destinazione è incerta. Lo scenario evanescente.
Un viaggiare tra il vago ricordo della vita e la morte definitiva.
Un confluire di tutte le voci di coloro che hanno vissuto..: le voci del primo incontro… voci di giovani, di vecchi, madri, padri, figli, che si riconoscono e non si riconoscono.
Affluenti incerti d’amore si riversano nel mare-marea della morte universale.
Il Capitano, traghettatore di anime, ci guida in questo ultimo viaggio, verso una baia sconosciuta, un miraggio di approdo in cui possa “rimanere” ed essere conservato il senso dell’amore e dell’esistere.

Biglietti
€ 15 intero
€ 12 ridotto
Riduzioni: soci Coop, Arci, Carta Feltrinelli, Allievi Scuola di Teatro Intercity.

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