Trainspotting

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Dal  28 ottobre 2016

Al  30 ottobre 2016

Ore 21:00

Teatro della Limonaia – 28, 29, 30 ottobre ore 21
Intercity – Back to Montreal / Festival Quartieri dell’Arte

TRAINSPOTTING

dal romanzo di Irvine Welsh – adattamento teatrale di Wajdi Mouawad – traduzione di Emanuele Aldrovandi

uno spettacolo di Sandro Mabellini – con Michele Di Giacomo, Riccardo Festa, Valentina Cardinali, Marco Bellocchio – costumi Chiara Amaltea Ciarelli – drammaturgia scenica Festa, Di Giacomo, Bellocchio, Cardinali

La società s’inventa una logica assurda e complicata, per liquidare quelli che si comportano in un modo diverso dagli altri. Ma se, supponiamo, e io so benissimo come stanno le cose, so che morirò giovane, sono nel pieno possesso delle mie facoltà eccetera eccetera, e decido di usarla lo stesso, l’eroina? Non me lo lasciano fare. Non mi lasciano perché lo vedono come un segno del loro fallimento, il fatto che tu scelga semplicemente di rifiutare quello che loro hanno da offrirti. Scegli noi. Scegli la vita. Scegli il mutuo da pagare, la lavatrice, la macchina; scegli di startene seduto su un divano a guardare i giochini alla televisione, a distruggerti il cervello e l’anima, a riempirti la pancia di porcherie che ti avvelenano. Scegli di marcire in un ospizio, cacandoti e pisciandoti sotto, cazzo, per la gioia di quegli stronzi egoisti fottuti che hai messo al mondo. Scegli la vita. Beh, io invece scelgo di non sceglierla, la vita. E se quei coglioni non sanno come prenderla, una cosa del genere, beh, cazzo, il problema è loro, non mio. Come dice Harry Lauder io voglio andare dritto per la mia strada, fino in fondo…

Wajdi Mouawad, nato nel 1968, trascorre la sua infanzia in Libano, l’adolescenza in Francia e i suoi anni di giovane adulto in Quebec, prima di tornare a vivere in Francia. Nel 1991 ottiene il diploma di attore alla Scuola Teatro Nazionale del Canada a Montreal. Co-dirige immediatamente con l’attrice Isabelle Leblanc la sua prima compagnia, Théâtre Ô Parleur. Nel 2005, crea le compagnie di danza Abé Carré Cé Carrécon Emmanuel Schwartz in Quebec e Au Carré de l’Hypotenusein Francia. Nel frattempo, nel 2000, ottiene la direzione artistica del Théâtre de Quat’Sous a Montreal per quattro stagioni. Nel 2009 è artista associato della 63esima edizione del Festival di Avignone.

Sandro Mabellini vive e lavora tra l’Italia e il Belgio. Si diploma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna; si perfeziona come regista con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santa Cristina e come performer con la Societas Raffaello Sanzio. Si specializza come regista sugli autori contemporanei, tra cui: Joel Pommerat, Jon Fosse, Davide Carnevali, Martin Crimp, Albert Ostermaier, Patrick Marber. Vince il premio di produzione al Napoli Teatro Festival con Tu (non) sei il tuo lavoro di Rosella Postorino, e con Casa di bambola di Emanuele Aldrovandi; vince inoltre il premio di produzione al Festival I Teatri del Sacro con Stava la madre di Angela Dematté.

Quartieri dell’Arte di Viterbo, parte come festival di drammaturgia che esplora il ruolo delle minoranze nell’evoluzione della cultura egemone, per arrivare a diventare un Festival di drammaturgia contemporanea in senso stretto. I primi anni sono dedicati al teatro elisabettiano e alla sua problematicità con la messa in scena, tra l’altro, della prima assoluta in lingua italiana di Edoardo III, testo da poco attribuito a William Shakespeare. Con l’inizio dei contatti e della carriera internazionale da autore di Gian Maria Cervo, Quartieri Dell’Arte porta in Italia per primo grandi autori della drammaturgia europea ed americana come Roland Schimmelpfennig e Richard Dresser.

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