Osservatorio Brasile
Circo-lo Teatro del Sale ed Intercity São Paulo
con la collaborazione appassionata di Acebra e di tutti gli artisti in programma
Al Circo-lo Teatro del Sale
un progetto a cura di Maria Cassi e Barbara Nativi
con la collaborazione di Dodi Conti, Ernesto de Pascale, Cecilia Fanelli

Debutta, grazie alla collaborazione con il Circo-lo Teatro del Sale, un progetto nuovo, che vuol diventare un appuntamento fisso del giugno metropolitano: l’Osservatorio Brasile vuole essere un modo per dare spazio ad artisti brasiliani che vivono in Italia o ad artisti italiani che sono fan del Brasile, e che hanno voglia, con spettacoli, letture, concerti ed altro, di scoprirne i lati più nascosti e raccontarne la storia. Serate di musica (Acebra, Axé, Despierta Ya, Leladastuto, Pietropaolo), teatro (Lucrezia Lante della Rovere e le letture-spettacolo di Maria Cassi, Dodi Conti, Andrea Mancini, Barbara Nativi e Massimo Verdastro), conferenze (Luca Scarlini): un Brasile classico o inedito, fatto per incuriosire, divertire, appassionare.

18 maggio ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Circo-lo Teatro del Sale E Intercity São Paulo
Scene Pauliste (teatro)
regia Débora Dubois, assistenza alla regia e interprete Sabrina Cunha con Antonio Branchi, Claudio Cirri, Roberta Di Bartolomeo, Ilaria Di Luca, Chiara Francini, Francesca Gabriele, Annamaria Guerrini, Alessandra Maoggi, Sabrina Marsili, Claudio Musetti, Fulvio Notari, Michele Panella.
Brani da testi teatrali di Fernando Bonassi, Chico Buarque de Holanda, Jarbas Capusso Filho, Clarice Lispector, Newton Moreno, Claudia Sampaio Barral
Volata da São Paulo a Sesto Fiorentino su invito di Intercity, Débora Dubois conclude con questa dimostrazione di lavoro al Circo-lo Teatro del Sale il laboratorio ore che assieme a Sabrina Cunha ha tenuto ad un gruppo di attori toscani, trasportati in America Latina ed introdotti allo studio della lingua portoghese attraverso il contatto con la cultura brasiliana, ed in particolare la musica, la danza, il cinema e il teatro. La scelta di materiali è ampia e rappresentativa: da Fernando Bonassi, romanziere ed intellettuale paulista molto stimato, ai nomi più noti di Lispector e Buarque de Holanda, fino alle nuove generazioni, presenti con brani di opere di Newton Moreno e della nordestina Barral: un terreno di confronto e di incontro tra culture ricco e fertile, cui gli attori del gruppo presteranno corpo e voce. Dopo il debutto in aprile dei lavori Connections e dei laboratori il festival si prepara al debutto dei suoi numerosi progetti

8 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Maryel Acoustic Band
Despierta Ya (musica)
Maria Laura Bigliazzi voce e percussioni, Valter Ferrero chitarra, Milko Ambrogini contrabbasso, Francesco Petreni batteria e percussioni, special guest: Stefano “Cocco” Cantini sax. La serata è introdotta da Ernesto de Pascale.
Il quartetto Maryel Acoustic Band propone un percorso di rivisitazione di brani noti e meno conosciuti dal repertorio latinoamericano, spaziando dal Brasile, al Messico, all’Argentina. Secondo le parole di Paolino Della Porta nella ricerca dell’interprete c’è: “un percorso che ha portato la cantante a mettere a fuoco l’essenza del canto: emozioni che si traducono in melodie pure e in musica senza l’aiuto di orpelli. Una voce vera, essenziale, forte e al tempo stesso fragile, arcana perché riesce ad infondere a questi brani una dimensione atemporale”. Maria Laura Bigliazzi, cantante, compositrice e percussionista, ha sempre privilegiato nella propria ricerca la dimensione narrativa della voce. Ha cominciato l’attività concertistica nel 1993 e ha lavorato con numerosi solisti e ensemble. Fa parte di DEEM, con cui esegue gospels e spirituals e collabora con Bandão, con cui canta musica brasiliana. Dal 2003 è attiva anche con la formazione Maryel Acoustic Band, con cui ha realizzato il CD Desperta ya.

12 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Acebra - Associazione Culturale Europa Brasile
Trio Corcovado (musica)
Ariadna Moreira voce, Simone Martelli chitarra, Tommaso Montagnani basso, Laura Manescalchi flauto, Alexandre Mironov chitarra
Musiche di Tom Jobim e Heitor Villa-Lobos
Il Trio Corcovado, che rende omaggio alle canzoni di Carlos Jobim fin dal proprio nome, citazione di un celebre song, presenta all’Osservatorio alcuni celebri titoli per flauto e chitarra, eseguendo le amate creazioni del repertorio del creatore della Bossa Nova con un’impostazione esecutiva filologica, di cui è interprete una cantante che ha lavorato direttamente con il musicista brasiliano in più occasioni. Ariadna Moreira, docente di canto e interprete d’opera, spazia in un repertorio ampio dal barocco al jazz al folk; ha vinto numerosi concorsi, tra cui il “Carlos Gomes” nella sezione musica da camera e ha avuto vari riconoscimenti di studio; collabora con l’Accademia Musicale di Firenze ed è vicepresidente e fondatrice di Acebra, Alexander Mironov, ha studiato in Russia e in Italia e collabora con numerose istituzioni concertistiche, Laura Manescalchi, flautista e didatta, è presidente dell’Associazione Culturale Musicarea.

17 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Leladastuto
Allegro sottovoce (musica)
Michaela D’astuto voce, Michelangelo Zorzit contrabbasso, Marcello Melighetti chitarra classica, Emiliano Benassai fisarmonica e pianoforte. La serata è introdotta da Ernesto de Pascale
Leladastuto è il nuovo progetto di Michaela D’Astuto, proveniente da esperienze di canto lirico, che si è mossa nel corso della sua carriera in ambiti molto diversi. L’amore per la bossa nova nasce qui anche da un interesse per il portoghese, da cui è nata l’idea di un confronto con alcune delle più celebri riedizioni italiane di famosissimi songs brasiliani, come Acqua di marzo secondo Ivano Fossati e La voglia, la pazzia nella versione di Ornella Vanoni. Michaela D’Astuto, cantante e compositrice, ha lavorato a lungo con i Bizantina, con cui ha realizzato tre CD: È notte (1997), Bizantina (2001) e Zahir (2004) e con cui ha effettuato numerosi concerti in Italia e all’estero. Marcello Melighetti suona con i Bizantina dall’inizio della storia del gruppo, ha lavorato in ambito rock, blues e etnico; Michelangelo Zorzit, fa parte dei Bizantina, in ambito blues del trio Mr Gloomy e lavora in teatro con la compagnia Kaspar Hauser, mentre Emiliano Benassai ha praticato jazz, bossa nova e tango.

18 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Intercity, Teatrino dei Fondi di S. Miniato, Unione Europea - Cultura 2000 e Atelier Européen de la Traduction- Scène Nationale d’ Orleans
Nuove Disposizioni In Tempo Di Pace (mise en espace, prima nazionale in italiano)
di Bosco Brasil, regia di Andrea Mancini, con Emanuele Arrigazzi, Sergio Bulleri, elaborazioni musicali Francesco Falorni, traduzione Sebastiana Fadda
(Traduzione realizzata con il contributo dell’ Unione Europea - Cultura 2000 e Atelier Européen de la Traduction- Scène Nationale d’ Orleans)
Siamo nel 1945 ad un ufficio di dogana, dove si trovano, uno di faccia all’altro Clausewitz, un esule che fugge dall’Europa e Segismundo, tetragono funzionario del servizio immigrazione argentino che non vuole prestare orecchio alle richieste dell’altro di poter entrare nel suo paese, nonostante i racconti terribili delle sofferenze patite. Finché sfinito, di fronte alle insistenze del profugo, il funzionario non propone un baratto: gli concederà il visto d’ingresso a patto che lo faccia piangere. Impossibile, pare, visto il tipo. Ma Clausewitz è attore e il teatro si mostra presto in tutta la sua forza. Bosco Brasil, drammaturgo e sceneggiatore televisivo scrive dagli Anni ’80 ed è tra gli autori più rappresentati nel suo paese, in cui ha vinto numerosi ed importantissimi premi. Ha scritto: Esquina dos Otarios (1983), A hora marcada (1986), O homem do saco (1986), Office Boy (1992), Morto nao assina (1993), Budro, per cui ha vinto il Premio Shell e il Molière come migliore autore dell’anno, Atos e Omissoes (1995), Qualquer um de nos (1996), O Acidente (1998), Redentor (2003) e nel 2002 Nuove disposizioni in tempo di pace premio Shell.
Andrea Mancini, storico dello spettacolo, dramaturgo e regista, è il direttore artistico del Teatrino dei Fondi di San Domenico a Corazzano (Pisa); in questo spazio ha diretto numerosi spettacoli, tra cui: Gli uomini della contessa di Cardellicchio, Ulisse e il salvatico e Omaggio alla Commedia dell’Arte. Ha scritto: La maschera e la grazia (1979) e ha pubblicato studi su vari temi, occupandosi di Toti Scialoja e del teatro di Pratolini.

19 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Acebra - Associazione Culturale Europa Brasile
Concerto Di Musica Da Camera Brasiliana (musica)
Ariadna Moreira soprano, Ricardo Ballestero piano
Musiche di Heitor Villa-Lobos, Waldemar Henrique, Jayme Ovalle, Francisco Mignone, Carlos Gomes
Il repertorio liederistico brasiliano è poco noto da noi, dove solo alcune pagine di Villa-Lobos hanno avuto una più ampia circolazione. Il duo Moreira-Ballestero presenta un’ampia selezione della produzione del paese, che disegna una storia attraverso i protagonisti di questo percorso, a partire da Carlos Gomes, autore del Guarany che ha avuto ampia circolazione nell’800, passando poi a pagine di Jayme Ovalle, di Francesco Mignone e di Villa-Lobos. Ariadna Moreira, docente di canto e interprete d’opera, spazia in un repertorio ampio dal barocco al jazz al folk; ha vinto numerosi concorsi, tra cui il “Carlos Gomes” nella sezione musica da camera e ha avuto vari riconoscimenti di studio; collabora con l’Accademia Musicale di Firenze ed è vicepresidente e fondatrice di Acebra; Ricardo Ballestero ha studiato con Martin Katz e Dalton Baldwin e ha lavorato come pianista accompagnatore alla Houston Grand Opera; svolge attività come docente di musica da camera e come concertista.

22 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Circo-lo Teatro del Sale E Intercity São Paulo
Funeste Passioni E Sferzanti Ironie
Parole dal mondo di Machado De Assis, a cura di Luca Scarlini e Massimo Verdastro, con Massimo Verdastro
Massimo Verdastro si confronta con il mondo di Machado de Assis affrontando alcuni dei più noti racconti dello scrittore brasiliano, sempre sospesi tra ironia e dramma, in cui sfilano personaggi che sono diventati proverbiali, testimoni della storia complessa e affascinante di un paese che entra nella modernità. Joaquim Maria Machado de Assis (1839-1908) è il classico per antonomasia della letteratura brasiliana, fondatore della Academia Brasileira de Letras e autore di romanzi (tra cui Don Casmurro e Le memorie postume di Brás Cuba) e di prose brevi di straordinaria forza, in cui descrive gli esiti di una nazione che sta trovando la sua identità, mettendone magistralmente in luce le contraddizioni e le potenzialità. Massimo Verdastro, attore e regista, ha lavorato tra l’altro con Luca Ronconi, Peter Stein e a lungo con Federico Tiezzi; ha vinto un premio Ubu 2002 per Ambleto di Testori; ha fondato con Francesca Della Monica la compagnia omonima, recentemente ha interpretato Supereliogabbaret scritto con Luca Scarlini.

23 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Circo-lo Teatro del Sale E Intercity São Paulo
Jorge Amado
incursioni vocali e musicali
a cura di e con Barbara Nativi, Giulio Pietropaolo pianoforte
Jorge Amado (1912-2001) è forse lo scrittore brasiliano più popolare, come testimoniano anche i numerosi adattamenti cinematografici della sua opera. Dall’esordio nel 1931 con Il paese del Carnevale ha espresso una posizione politica chiara, prendendo le parti dei perdenti, come ben dimostrano Cacao e Sudore. A partire da Jubiabá ha creato poi un realismo magico intriso di folklore, che gli ha dato la celebrità internazionale, con titoli amatissimi come Dona Flor e i suoi due mariti e Vita e miracoli di Tieta d’Agreste.
Barbara Nativi, attrice, drammaturga, traduttrice e regista è direttrice artistica del Teatro della Limonaia e del Festival Intercity di Sesto Fiorentino. Giulio Pietropaolo, pianista di talento, allievo di Marco Baraldi presso l’Istituto Musicale Mascagni di Livorno, si è segnalato in particolare nel repertorio mozartiano.

24 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Circo-lo Teatro del Sale E Intercity São Paulo
João Guimarães Rosa
incursioni vocali e musicali
a cura di e con Maria Cassi, Leonardo Brizzi pianoforte, David Domilici percussioni
João Guimarães Rosa (1908-1967) è considerato tra i maggiori narratori latinoamericani del ‘900 Nato a Minas Gerais, ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza nelle zone del Sertão, di cui ha steso l’epopea. Medico e cultore di scienze naturali, lavorò come diplomatico fino alla morte, sopravvenuta pochi giorni dopo la nomina all'Accademia Brasiliana di Lettere. Queste le sue opere maggiori, edite in Italia da Feltrinelli: Grande Sertão, Miguilim, Sagarana, Buriti, Una storia d’amore.
Maria Cassi ha fondato la Compagnia Aringa e Verdurini (oggi A & V produzioni) insieme a Leonardo Brizzi nel 1986, inaugurando una carriera che l’ha portata di fronte ai pubblici di tutto il mondo. Tra i loro spettacoli, da citare almeno: A Saintrotwist (1986), che ha toccato le mille repliche, The Beatles Songbook (1991), La follia della libertà (1998) e Zavattini! (2004); è direttrice artistica del Teatro del Sale. Davide Domilici, percussionista livornese, da qualche anno collabora assiduamente con la compagnia.

25 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Acebra - Associazione Culturale Europa Brasile
Trio Tropicalia (musica)
Ligiana Costa voce, Lorenzo Colace chitarra, Claudio Zaffanella percussioni
Musiche di Gilberto Gil, Caetano Veloso, Tom Jobim, Tom Zé.Il Trio Tropicalia è nato dall’incontro tra Ligiana Costa e Lorenzo Colace nel 2002 e ha sede a Cremona. L’ensemble si dedica all’esplorazione del repertorio brasiliano, presentando brani di autori classici della Bossa Nova, da Gilberto Gil a Tom Jobim, come anche di compositori meno noti da noi come Tom Zé e João Donato, in un tentativo di allargamento del repertorio oltre le pagine più frequentate. ll gruppo, che nel concerto al Teatro del Sale affronta anche pagine di Caetano Veloso, lavora spesso con il percussionista Fuzica de Mangueira. Ligiana Costa ha alle spalle un’attività come cantante molto varia ed articolata, Lorenzo Colace è docente alla Scuola di Musica dell’Arci di Cremona e collabora con l’Associazione Musicale Agon.

26 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Acebra - Associazione Culturale Europa Brasile
Brasilian Wave (musica)
Ariadna Moreira voce, Helga Bonhstead chitarra
Musiche di Baden Powell, Tom Jobim
Jobim
, la cui memoria resta indelebilmente legata a una canzone-simbolo: A garota de Ipanema, è stato uno dei maggiori ambasciatori della canzone del suo paese nel mondo. Baden Powell de Aquino nasce nel1937 nello stato di Rio de Janeiro a vent’anni è già un famoso compositore. Con suo padre Lilo, il maestro Jaime Florence e i poeti Vinicius de Moraes e Paulo Cesar Pinheiro Baden ha scritto le sue più belle pagine musicali e oggi alcune di queste canzoni sono entrate a far parte dei "classici" della storia della musica. Molti dei suoi album ci mostrano un musicista sperimentatore e improvvisatore che sa unire le modulazioni barocche ad una personale sintesi di samba e jazz. Ariadna Moreira, docente di canto e interprete d’opera, spazia in un repertorio ampio dal barocco al jazz al folk; ha vinto numerosi concorsi, tra cui il “Carlos Gomes” nella sezione musica da camera e ha avuto vari riconoscimenti di studio; collabora con l’Accademia Musicale di Firenze ed è vicepresidente e fondatrice di Acebra. Eccezionalmente per il Festival Intercity, sarà affiancata da Helga Bonhstead, docente di chitarra a Bolzano, attenta conoscitrice ed esecutrice del repertorio classico e popolare brasiliano.

29 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Acebra - Associazione Culturale Europa Brasile
Duo Eclettica (musica)
Musica Etnica E Folclorica Brasiliana
Ariadna Moreira soprano, Stefania Civitarese piano
Musiche di Jaime Ovalle, Waldemar Henrique, Heitor Villa-Lobos, Maurice Ravel, Gioacchino Rossini, Johannes Brahms, Manuel De Falla
Il duo formato da Ariadna Moreira e Stefania Civitarese propone come fil rouge delle proprie attività la presenza di elementi popolari all’interno della musica colta. Il concerto attraversa infatti la Venezia già “da cartolina” delle Soirées musicales di Rossini, le Sette canzoni popolari spagnole di De Falla, come Brahms, sempre pronto a lasciarsi sedurre dai ritmi gitani, insieme a noti brani brasiliani di Villa-Lobos e Henrique. Ariadna Moreira, docente di canto e interprete, spazia in un repertorio ampio dal barocco al jazz al folk; ha vinto numerosi concorsi; collabora tra l’altro con l’Accademia Musicale di Firenze ed è vicepresidente e fondatrice di Acebra-Associazione Culturale Italia-Brasile. Stefania Civitarese, pianista, ha all’attivo una vasta attività sia come concertista che come didatta, ed ha realizzato il metodo Pianoforte insieme.

30 giugno ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Acebra - Associazione Culturale Europa Brasile
Duo Flauto E Pianoforte (musica)
Ariadne Araújo Paixão flauto, Cristiano Manzoni piano
Musiche di Villa Lobos, Marlos Nobre, Claudio Santoro
Un’immersione nella musica da camera brasiliana del Novecento, che parte dalle pagine di Villa-Lobos per approdare a Marlos Nobre e Claudio Santoro, e presentando una serie rara di brani per flauto e pianoforte, che, unita ai numerosi concerti proposti dagli artisti di Acerba, compone una specie di “storia della musica colta” del paese latinoamericano, a cavallo tra tra Ottocento e Novecento. Ariadne Araújo Paixão è flautista principale presso l’Orchestra del Teatro Nazionale Claudio Santoro e docente di questo strumento alla Scuola di Musica di Brasilia; ha all’attivo una vasta attività concertistica in Brasile, negli Stati Uniti e in Europa. Cristiano Manzoni si è diplomato in pianoforte e in musica vocale da camera presso il Conservatorio Cherubini di Firenze; ha vinto concorsi di musica vocale da camera Città di Cherasco e Città di Camaiore. Ha collaborato come pianista accompagnatore in opere liriche con il Teatro Comunale di Firenze, il Teatro Verdi di Pisa e la Camerata di Prato. Attualmente lavora come Tutor presso il Centro Lirico del Teatro Comunale di Firenze.

2 luglio ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Circo-lo Teatro del Sale E Intercity São Paulo
Tarsilia Do Amaral E La Pittura Antropofaga (conferenza)
conferenza a cura di Luca Scarlini
Tarsila do Amaral
(1886-1973) è una delle maggiori pittrici brasiliane. Legata in modo stretto alle avanguardie, fu una protagonista assoluta della cultura del suo paese; partecipò a numerose edizioni della Biennale di San Paolo e alla XXXII edizione della Biennale di Venezia. Sempre in bilico tra il Brasile e Parigi, fece da tramite tra il suo paese e numerose personalità dell'avanguardia (da Le Corbusier a Blaise Cendrars), inserendo nei suoi quadri le memorie di antichi miti, sempre sospesa tra surrealismo e impegno politico. L'antropofagia fu il termine inventato dal suo consorte Oswald de Andrade per definire la specificità di un'avanguardia tropicale e la sua pittura, quasi sconosciuta in Italia, ne è la migliore illustrazione. Luca Scarlini racconterà il suo percorso tra due continenti con immagini e musiche.

3 luglio ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Circo-lo Teatro del Sale E Intercity São Paulo
Rio Piano E Forte (musica)
Al pianoforte Giulio Pietropaolo
musiche di Heitor Villa-Lobos, Antonio Carlos Jobim
Un movimento leggero e scivolato, un passaggio curioso ci trasporta prima nel repertorio di Heitor Villa-Lobos (1887-1959), personalità maggiore della musica colta del Brasile Novecentesco, ancora oggi tra gli autori più eseguiti, specie per le sue pagine pianistiche, che ebbero come interprete e fan appassionato Arthur Rubinstein; poi in alcuni brani di Antonio Carlos Jobim (1927-1994), grande autore di canzoni (la famosa ragazza di Ipanema, ad esempio), spesso impegnato in una collaborazione con il grande Vinicius de Moraes. Giulio Pietropaolo, frequenta l’ottavo anno presso l’Istituto Musicale Mascagni di Livorno, e fin dai primi corsi si è fatto conoscere come uno dei migliori allievi di Marco Baraldi, presentandosi spesso in pubblico come solista o in formazioni di musica d’insieme. Molto apprezzate le sue interpretazioni dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart.

6 luglio ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Projeto Axé
Comune di Firenze, Intercity, Gucci, Projeto Axé, Circo-lo Teatro del Sale, Istituto Italiano Di Cultura Di São Paulo
Concerto Di Bandaxé (musica)
Le percussioni e le voci dei ragazzi di Axè in un repertorio che testimonia la diversità culturale brasiliana attraverso canzoni popolari e musica rituale del Candomblè

7 luglio ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Projeto Axé
Comune di Firenze, Intercity, Gucci, Projeto Axé, Circo-lo Teatro del Sale, Istituto Italiano Di Cultura Di São Paulo
Axé Capoeira e Compagnia Giovane Di Danza Gicà (danza-capoeira).
La musica e le coreografie afro brasiliane dei giovani del Progetto Axè, ritmi e gestualità che si ispirano agli Orixàs, le divinità del Candomblè e al loro legame con gli elementi della natura

8 e 9 luglio ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Circo-lo Teatro del Sale e Intercity São Paulo
Sentimento Del Mondo (lettura)
trentasette poesie di Carlos Drummond de Andrade
scelte e tradotte da Antonio Tabucchi
lette da Barbara Nativi e Maria Cassi
“Queste poesie le tradussi alcuni anni fa e, per pudore o per ignavia, sono rimaste a lungo in un cassetto. Dire che scelsi di tradurre le poesie che sentivo più vicine e congeniali sembrerà banale. Meno banale, almeno per me, è forse il fatto che ogni poesia tradotta costituì la lettura privilegiata di una o più serate, durante un inverno trascorso in un paese della campagna toscana. Esse furono dunque tradotte per piacere e per necessità. A Drummond era piaciuta questa scelta, lo conobbi una volta, in Brasile, e gli mostrai le mie traduzioni. Restammo a chiacchierare per un intero pomeriggio, ci raccontammo molte cose, e poi non l’ho più rivisto. Ci siamo scritti qualche rara e impacciata lettera. Era un uomo schivo, introverso e timido: per un buon carteggio avrebbe avuto bisogno di un interlocutore diverso da lui. Mi sarebbe piaciuto che avesse potuto ricevere questo piccolo omaggio italiano…” Antonio Tabucchi
Carlos Drummond de Andrade (1902-1987) è uno dei maggiori autori brasiliani del Novecento, emerso negli Anni ’30 e amato da critica e pubblico, ha svolto un ruolo di grande importanza anche come giornalista e traduttore dal francese e dallo spagnolo. Tra le sue opere maggiori tradotte in varie lingue: Alguma poesia (1930), Brejo das Almas (1934), Sentimento del mondo (1940), José (1940), A rosa do Povo (1942) e Chiaro enigma (1952).

10 luglio ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Circo-lo Teatro del Sale E Intercity São Paulo
E La Nave Si Fermò A Rio... (lettura)
Dodi Conti racconta il suo Brasile aiutata da, Enzo Mileo chitarra e consolle, Massimo Iarimonti percussioni, Lucia Pecchioli consulenza calcistica, Cecilia Fanelli tutto il resto
L’Osservatorio è un luogo di esperimenti, stuzzica gli artisti e scopre storie nascoste. L’italianissima Dodi Conti, attrice ed autrice dalla lucida e intelligente comicità, non è nata a Roma, ma in Argentina, e ricorda bene, come molti nostri emigrati, un lungo viaggio, e una nave enorme. Che di ritorno verso l’Italia fa una tappa di 24 ore a Rio de Janeiro, immergendo i suoi viaggiatori storditi negli odori e nei sapori di una Rio accecata dal Carnevale. La serata si apre con questo attacco da romanzo e via via si agita, sui ritmi di Mileo e Iarimonti, per correre verso un Brasile calcistico che scandisce a gran voce due sole sillabe: Pelé, mito e sogno di una Dodi Conti che, oltre ad essere nata in Argentina senza chiederci il permesso, ha pure giocato a calcio come ala destra. Imprevedibile! Venite ad ascoltare il suo Brasile.

11 luglio ore 15-19
Circo-lo Teatro del Sale
Projeto Axé (seminario)
Comune di Firenze, Intercity, Gucci, Projeto Axé, Circo-lo Teatro del Sale, Istituto Italiano Di Cultura Di São Paulo
La pedagogia del desiderio
Seminario con gli educatori del Projeto Axé
Un laboratorio dedicato a comprendere meglio l’esperienza di Axé, con l’idea di costruire un serio e articolato scambio con questa esperienza. Cesare de Florio La Rocca, un italiano che lavora in Brasile da quasi quarant’anni, nel 1990 fonda il Progetto Axé, che si occupa dei meninos da rua a partire dall’applicazione di una pedagogia del desiderio che si rifà alle teorie del pedagogista brasiliano Paulo Freire. L’idea è di creare nei ragazzi, il desiderio di perseguire una vita migliore attraverso la scoperta dell’arte, della musica, della danza; in breve la scoperta del fatto che anche per loro, gli ultimi, è legittimo sperare e desiderare il meglio.

14 luglio ore 21.30
Circo-lo Teatro del Sale
Teatro ’91 in collaborazione con International Theatre
L’eterna Meraviglia (teatro)
da Legami familiari di Clarice Lispector
con Lucrezia Lante Della Rovere, regia di Emanuela Giordano
“Il destino ignaro di una gallina, il sorriso della donna più piccola del mondo, la preziosità dell’adolescenza, gli occhi pietosi e furenti di un’amante abbandonata, la forza sovvertitrice della follia. Sono cinque sguardi che si moltiplicano in mille punti di vista, letti con un’ironia e un sentimento che accorciano le distanze tra il dramma e la commedia. (…) una partitura teatrale inedita per Lucrezia Lante della Rovere, un’attrice che possiede nel suo DNA un beffardo smarrimento e una sincera necessità di rinnovarsi…” Così Emanuela Giordano racconta Legami familiari (1966), uno dei titoli maggiori e più noti di Clarice Lispector (1925-1977), scrittrice di origini ucraine e carioca d’adozione, ormai celebrata come una delle voci maggiori del Brasile novecentesco. Lucrezia Lante della Rovere, attrice in teatro e cinema, ha debuttato nel 1985 sullo schermo in Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli; ha lavorato tra l’altro con Pupi Avati, Mario Bolognini e Fiorenza Infascelli e in teatro con Francesco Apolloni, Luca Barbareschi e Pino Quartullo ed Emanuela Giordano.