4,5 giugno ore 23.30
7,8,12 giugno ore 23
9,10, 11 giugno ore 21.30

Teatro della Limonaia

Intercity, Laboratorio Nove

Amore ricucito
in italiano
(STITCHING)
di Anthony Neilson

regia di Pietro Bontempo
scene di Francesco Ghisu
assistente alla regia Margherita Fantoni
traduzione di Pietro Bontempo e Pino Tierno
con Pietro Bontempo (Stu) e Teresa Pintus (Abby)
si ringraziano Luigi Musati e
l’Accademia Nazionale Silvio d’Amico

Poco più che trentenne, figlio di un’attrice e di uno scenografo, Anthony Neilson matura sulle tavole del palcoscenico del Traverse (cui approda a soli 11 anni) un’idea di teatro come esperienza emozionale, forza diretta, di relazione, di provocazione. E questo suo testo non manca la promessa, toccando durezze cui il teatro inglese ci ha abituati, ma che si esprimono attraverso gli strumenti di una qualità di scrittura che il comitato di lettura del festival ha riconosciuto unanime. Acclamato al Festival di Edimburgo nel 2002 Michael Billington “Il nuovo testo di Nielsen esplode con energia, disciplina, crudele acutezza psicologica ed analizza il nostro modo di amarci oggi”. Riproposto in Italia nel 2003 nella bella rassegna romana di Rodolfo di Giammarco con la regia di Pierpaolo Sepe, viene ospitato ad Intercity in una nuova versione tutta affidata a Pietro Bontempo, interprete anche di un altro testo dell’autore, Il censore. Scene di Francesco Ghisu.

Pietro Bontempo attore, traduttore e regista, ha lavorato in teatro con numerosi registi, e tra l’altro con Luca Ronconi ne Le due commedie in commedia e ne I dialoghi delle Carmelitane e con Dario Fo ne Il diavolo con le zinne. Nel cinema ha all’attivo numerosi film, tra cui sono da citare almeno Acque Di Primavera di Jerzy Skolimowski, e L’anno del fucile di John Frankenheimer, ed è comparso in numerose produzioni televisive. Ha all’attivo varie traduzioni di opere di autori contemporanei.

L’essenza dei nostri ricordi è fatta di espressioni, dialoghi, atteggiamenti, movimenti che sono riusciti a darci sensazioni forti che si sono impresse nella memoria, che in qualche modo ci hanno marchiato. Quando i ricordi si riferiscono alla storia d’amore più importante della nostra vita, i momenti sono ancora più nitidi e fatti come di isole concatenate: le cose che sono successe si mescolano in una sequenza strana, ma che per noi è chiarissima. In questa successione mi sembra che abbiano più importanza una piega della bocca o un gesto della mano che l’intero contesto, più un singolo oggetto che tutto l’armamentario del mobilio di casa, più un silenzio che un intero discorso. Così ho pensato di cercare di costruire questo spettacolo cercando di evocare e non di descrivere. E allora la povertà a cui siamo costretti dai tempi può diventare un valore: l’essenza e la spremitura di dialoghi di amanti come noi.
Pietro Bontempo

Teatro della Limonaia
4 giugno ore 18

Anthony Neilson
Incontro con l’autore

in collaborazione con Under & Over